12 DICEMBRE 1969 – 12 DICEMBRE 2012
42 anni sono passati da quel maledetto 12 dicembre 1969 in cui una bomba devastò la sede della Banca dell’Agricoltura in piazza Fontana provocando 17 morti e oltre cinquanta feriti e lasciò una ferita aperta nel cuore di tutti quelli che amano Milano. 43 anni in cui non si è voluto dar un volto agli esecutori e ai mandanti della strage, in cui si è fatto di tutto per depistare le indagini e per non dare giustizia a chi quel giorno ha perso amici e familiari. Noi sappiamo bene cosa successe: quel giorno a Milano i fascisti finanziati da parte della dc, dai servizi segreti, dalla p2 diedero inizio alla strategia della tensione che in poco più di 10 anni
seminò morte e distruzione in tutta Italia. Bombe sui treni, nelle piazze, nelle stazioni che con il fine di seminare terrore per favorire una svolta autoritaria insanguinarono le strade d’Italia. Oggi come allora assistiamo a collusioni sempre più chiare tra neofascisti ed istituzioni, basti pensare AI BANCHETTI GESTITI DIRETTAMENTE DA NOTI FASCISTI MILANESI PER IL CANDIDATO SINDACO LETIZIA MORATTI O LA SALA ASSEGNATA DALLA PROVINCIA PER LE INIZIATIVE DI CASAPOUND E LEALTA’ AZIONE O ANCORA LE SEDI APERTE IN LOCALI ALER. La Milano antifascista oggi ricorda l’anarchico Pinelli ucciso dentro ai locali della questura di Milano e le diciassette vittime della strage fascista.
Noi sappiamo chi è stato e non dimentichiamo.