Venerdì 16 settembre Fassino sarà alla festa del partito democratico a Milano

Venerdì 16 settembre “Porta un dono dalla Val Susa a Fassino”

appuntamento ore  20.00 MM qt8


“Non è tollerabile che la Val di Susa venga letteralmente presa in ostaggio da gruppi di violenti che hanno militarizzato la protesta e teorizzano la guerra civile.”

Così Piero Fassino si è espresso il 3 luglio 2011, alla luce degli scontri di quella giornata. Siamo d’accordo, è una situazione che non è più tollerabile, e i due mesi passati hanno dimostrato che oramai la Val Di Susa è occupata da gruppi di violenti. L’errore è che i violenti non sono quelle persone, quei ragazzi, quella madri e quei bambini che da più di 20 anni lottano contro una rete ferroviaria utile più alle tasche di chi la costruisce che a una reale modernizzazione dell’Italia; sono le forze militari di occupazione che hanno iniziato il 27 giugno a reprimere con lacrimogeni, idranti, denunce, fogli di via e azioni da bulletti di quartiere la legittima protesta di chi si oppone a mafie e faccendieri. La sicurezza che Fassino invoca è quella di un territorio militarizzato da forze dell’ordine, quella dei recinti e del filo spinato. Probabilmente quando parla di sicurezza il sig. Fassino non ha idea che i gas lacrimogeni al CS usati a Chiomonte sono armi da guerra, vietate nella Convenzione sulle armi chimiche (CAC) e che è stato dimostrato che in alcuni casi possono pure risultare letali. Vogliamo fargli vedere come sono fatti, la puzza che emanano anche dopo settimane che sono spenti e offrirglieli perchè possa portarsi un po di “sicurezza” a casa. Vogliamo andarci come militanti No Tav, perchè anche noi, che la valle non la viviamo abitudinariamente, condividiamo la difesa di un territorio contro la speculazione, contro l’arroganza di uno governo che in tempo di enorme crisi economica spende soldi per mantenere un non-cantiere presidiato giorno e notte da forze dell’ordine e che si permette di reprimere chiunque sostenga qualcosa di diverso. Siamo No Tav perchè siamo contro opere inutili e dispendiose, siamo contro gli intrallazzi di palazzo che per interessi economici cementificano e distruggono interi territori. Siamo No Tav perchè alle feste del PD viene impedito di entrare con le bandiere contro il treno. Siamo No Tav perchè il territorio è un bene comune e non intendiamo lasciare l’onere di difenderlo solamente a chi lo vive giornalmente.

Milano No Tav