Ma quanta arroganza c’è nell’insipido blu di polizia e carabinieri?

Nelle ultime ore si respira aria pesante tra Torino e la Valle di Susa. Lunedì mattina un’operazione militare per sgomberare i terreni della Libera Repubblica della Maddalena. Nella notte tra mercoledì e giovedì all’Euro Hotel di Nichelino un gruppo musicale, i Punkreas, e un artista rap, Anti L’onesto, subiscono un grave atto di intimidazione e provocazione da parte di agenti in borghese. Gas urticante spruzzato dentro una stanza d’albergo, un manganello alla gola e schiaffi per Anti L’Onesto, insulti e sbeffeggi. Infine apprendiamo da alcune testate giornalistiche indipendenti che nel pomeriggio del 29 giugno un mezzo blindato dei carabinieri investe e uccide una donna: Anna Recchia. E’ chiaro che il governo abbia iniziato una campagna militare in Valle di Susa per sconfiggere il movimento NO TAV e far così partire questa grande opera tanto agognata nei palazzi del potere da quasi vent’anni. E’ altrettanto chiaro che le così dette forze dell’ordine usino e abusino del loro potere in maniera continuativa e preoccupante. Le violenze poliziesche nel nostro paese non si sono mai fermate. Anzi da dopo il G8 di Genova del luglio 2001 c’è stata “un’istituzionalizzazione” di questi comportamenti e soprattutto dell’impunità garantita alle forze dell’ordine. Siamo arrivati al punto che queste violenze, nonostante diventino di dominio pubblico grazie ai media indipendenti e non, rimangono impunite. L’arroganza delle cosiddette forze dell’ordine, così, cresce sempre di più. Sanno di poter far di tutto, in qualunque momento, dallo sparare da un autogrill ad un altro (omicidio Gabriele Sandri) al malmenare un carcerato (Stefano Cucchi) all’ammazzare per soffocamento un ragazzo in strada (Federico Aldrovandi) allo sparare ai cortei. Questi personaggi dovrebbero essere i tutori della legge ed il simbolo della legalità nel nostro paese. Poliziotti, carabinieri e militari riempiono le città per farci sentire, in teoria, più al sicuro ma in verità riempiono le città per controllare la popolazione, creare paura, massacrare chi si ribella alle gabbie in cui ci vogliono rinchiudere vivendo le città, i parchi, le piazze e le strade in qualunque momento del giorno e della notte. Il silenzio è connivenza.

Siamo vicini alla famiglia di Anna Recchia e abbracciamo i Punkreas e Anti L’Onesto.

Sappiamo chi sono i criminali e chi li difende.

Domenica andremo in Val Susa perchè non possiamo accettare che l’impunità, l’arroganza e la violenza delle forze di ordine pubblico abbiano la meglio sulla volontà popolare. Domenica andremo in Val Susa al fianco delle compagne e dei compagni del NO TAV perchè non possiamo pensare che il volere del capitale neoliberale, che vede conniventi i politici italiani di praticamente tutti gli schieramenti, vinca sul coraggio delle popolazioni e la forza dei territori.

DOMENICA 3 LUGLIO TUTT* IN VAL SUSA!!

NO TAV!NO ALLA MILITARIZZAZIONE DELLA VALLE!NO MAFIE!