Aperitivo con incursioni teatrali+ dancehall reggae@Venerdi 15 Aprile a ZAM

 

Per finanziare i progetti e le spese della palestra a ZAM – progetto in partenza- vi aspettiamo:

dalle 19 per un ricco APERITIVO in giardino (tempo permettendo) con INCURSIONI TEATRALI a cura di “TeatroAnnoTerzo” e Collettivo Z.A.M.

dalle 22 per muovervi a ritmo di reggae con:
Xtreme Entertainment e Faida dal Basso

Per info:
palestrazam@gmail.com
www.zam2011.tk
Zona Autonoma Milano
ZAM
MM2 Famagosta, Porta Genova
Tram 2, Bus 47, 74, 76, 95

Foa Boccaccio 003 ha una nuova casa a Monza! Liberiamo Spazi nelle Città!

FOTO DELL\’OCCUPAZIONE

MANIFESTO FOA BOCCACCIO 003

http://boccaccio.noblogs.org/files/2011/04/9aprile-web.jpg

Centinaia di persone ridanno vita alla FOA BOCCACCIO 003, occupando lo stabile dismesso da anni in via Aspromonte 12, angolo via Quarnaro, a Monza.

 

Siamo tornati e chi ci conosce bene sapeva che prima o poi avremmo trovato le forze e le energie per fare sentire di nuovo la nostra voce in una città in declino come Monza.

Questa Giunta, nel suo tentativo di annullare il dissenso in città e perseguire le proprie nefaste politiche (vedi PGT, privatizzazioni varie, tagli al bilancio, attacco indiscriminato ai luoghi di aggregazione), aveva provato a indebolirci, prima con gli sgomberi violenti (dicembre 2008 e luglio 2009), poi cercando di estenuarci, attraverso una fantomatica trattativa per uno spazio, risoltasi con un proverbiale nulla di fatto.

 

Il 2010 è stato un anno di lenta riorganizzazione, di analisi, di preparazione.

In questi ultimi mesi il nostro è stato un lavoro sotterraneo e continuativo, finalizzato a promuovere la rinascita del progetto www.monzagiovani.org, che in poco tempo ha assunto dimensioni importanti, coinvolgendo centinaia di giovani nell’ambito delle attività e delle riflessioni proposte sulla Monza che stiamo vivendo. Insomma un successo che ci ha spinto veloci nel mettere nuovamente nel mirino uno spazio fisico che facesse da contenitore per i tanti progetti che stiamo sviluppando.

 

Che gli spazi ci fossero lo abbiamo sempre saputo: in città sono decine. Il teorema della FOA Boccaccio, che ha sempre denunciato la grave mancanza di spazi sul territorio cittadino dove svolgere attività culturali autogestite e promuovere politica dal basso si dimostra sempre attuale e costantemente verificabile. Tutti i luoghi che in passato abbiamo fatto rivivere (con tempi e modalità differenti) e da cui siamo stati sistematicamente sgomberati, giacciono tutti ancora inutilizzati. Via Boccaccio 6 (ex tintoria De Simoni), via Arnaldo Da Brescia, ex cinema Apollo di via Lecco,…

Perciò abbiamo avuto soltanto l’imbarazzo della scelta nell’identificare il nostro nuovo spazio. Lo abbiamo scelto in un quartiere di Monza costellato di scheletri postindustriali: l’ex macello, l’ex carcere, la grande fabbrica di via Castelfidardo sono soltanto alcune delle grandi strutture simbolo del degrado di spazi che potenzialmente potrebbero essere restituito ad uso pubblico e sociale.

 

Eccoci quindi qua a rispettare gli impegni presi con noi stessi, ma soprattutto con le tantissime persone che, come noi, sentivano la mancanza di uno spazio sociale in città, in particolare in questo delicato momento storico.

Questo ultimo anno di giunta Mariani (se arriverà fino in fondo) si configura come il grande sacco di Monza: sono settimane decisive per la variante del PGT, per il bilancio cittadino, per la privatizzazione della Villa Reale e del N.E.I.. Sul piatto ci sono questioni di vitale importanza per il futuro della nostra città e la posta in palio in questa fase politica è altissima, laddove il progetto di trasformazione cittadina pensato e sviluppato da chi ci governa prevede un processo irreversibile di impoverimento, in termini di vivibilità, di accessibilità ai servizi, di libertà individuale e collettiva.

Vogliamo e dobbiamo opporci a tutto questo, rinsaldando alleanze con le componenti sociali e le parti di società civile che in questo ultimo periodo hanno cominciato ad alzare la testa nel tentativo di bloccare i progetti del Sindaco e dalla sua banda.

 

La nuova FOA BOCCACCIO vuole essere quindi un punto di riferimento per tutte quelle battaglie che si stanno consumando sul territorio, vuole essere un laboratorio permanente per la generalizzazione dei conflitti, vuole essere attraversato e vissuto da studenti come da lavoratori e precari, da migranti, da associazioni e comitati. In questa nuova avventura è centrale il luogo degli studenti di Monza e Brianza, che si sono organizzati in collettivi e da tempo hanno saldato le loro istanze con le nostre, condividendo la forte esigenza di uno spazio sociale.

 

La nuova FOA BOCCACCIO è uno spazio pubblico e cittadino, antirazzista e antifascista. Nella Monza dei tagli al sociale e alla cultura, l’apertura di uno spazio di questo tipo è un segnale forte che riafferma l’efficacia delle pratiche di autogestione e autorganizzazione nello studiare forme di resistenza e rilancio rispetto ai modelli sociali attualmente promossi dalle istituzioni governative.

 

Ringraziamo i numerosissimi compagni e compagne di Milano e hinterland che ci stanno sostenendo in questo importante mobilitazione per rilanciare in maniera definitiva il nostro operato sul territorio di Monza. Abbiamo sentito forte la solidarietà nei nostri confronti e da subito l’abbiamo vista tradursi in aiuto concreto.

Ringraziamo il Circolino di viale Libertà, la CUB e l’USB di Monza, l’ArciBlob di Arcore per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti nell’ospitare le nostre iniziative in questo lungo periodo in cui siamo stati “senza fissa dimora”.

 

Stasera, sabato 9 aprile, organizziamo un momento di festa per l’inaugurazione di questo nuovo spazio, poi da domani si comincia con un fitto calendario di iniziative finalizzato a dialogare con il quartiere e ad aprire il centro sociale alla cittadinanza, soprattutto in vista delle scadenze più vicine, 25 aprile e primo maggio.

 

Ecco il calendario delle iniziative in programma:

 

domenica 10 aprile, ore 16: assemblea di confronto sullo sciopero generale del 6 maggio

(lombardia.indymedia.org/node/37578)

domenica 10 aprile, ore 21.30: incontro pubblico e cittadino di confronto

lunedì 11 aprile, ore 21.30: assemblea di gestione

martedì 12 aprile, ore 21.30: redazione aperta di www.monzagiovani.org

giovedì 14 aprile, ore 21.30: assemblea contro le privatizzazioni di NEI e Villa Reale

sabato 16 aprile, ore 21: concerto DESAPARECIDOS a cura dei collettivi studenteschi e uds

domenica 17 aprile, ore 9: PEDALATA PARTIGIANA

 

Fabbrica Occupata Autogestita BOCCACCIO 003

http://boccaccio.noblogs.org/

Questa sera 7 Aprile alle 21.30 a ZAM@Valerio Verbano:Una ferita ancora aperta!

Valerio Verbano.
Una ferita ancora aperta
di Marco Capoccetti Boccia

Il 22 febbraio 1980 Valerio Verbano viene ucciso da un agguato fascista in casa sua, a Roma
nel quartiere Montesacro. I 3 assassini prima immobilizzano i genitori nella stanza da letto,
e poi attendono il ritorno di Valerio a casa, uccidendolo con un colpo di pistola dopo una breve
colluttazione.
Nel contesto di quegli anni, insanguinati dagli agguati e dagli assassinii incrociati di militanti
della sinistra extra-parlamentare e non ma anche di estremisti neofascisti, l’omicidio di Valerio
rappresenta tuttavia, ancora oggi, 31 anni dopo, un caso anomalo. E non solo perché ad oggi
non è stata ancora raggiunta una verità giudiziaria.
Valerio, infatti, stava lavorando scrupolosamente alla redazione di un dossier di contro-informazione che conteneva nomi, foto, indirizzi, abitudini e frequentazioni di neofascisti, esponenti delle forze dell’ordine, componenti della malavita organizzata (banda della Magliana), personaggi ambigui appartenenti ad istituzioni “deviate” dello Stato e poteri forti romani. Un dossier che, sequestrato dalla Digos in seguito all’arresto di Valerio l’anno precedente il suo assassinio, misteriosamente scompare dall’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Roma, per poi ricomparire, altrettanto misteriosamente, nel febbraio scorso, 31 anni dopo l’omicidio di Valerio, ritrovato dai Carabinieri in un loro non meglio specificato archivio.
Evidentemente nel dossier c’erano informazioni tanto sensibili quanto scomode, come testimoniato dal fatto che pochi mesi dopo l’uccisione di Valerio, viene assassinato dai Nar il giudice Amato che stava proprio lavorando sui legami fra l’estrema destra, la criminalità organizzata, la finanza, le forze dell’ordine e la politica utilizzando, fra le altre fonti, anche il dossier di Valerio.
Che cosa c’era in quel dossier? Perché tutti coloro che lo hanno avuto fra le mani (ad eccetto della Digos) sono stati assassinati dai neofascisti? Come mai il dossier ricompare 31 anni dopo in circostanze quanto mai sospette? Chi copriva, organizzava e finanziava i neofascisti negli anni 70 e 80?
Della storia di Valerio, della Roma di quegli anni, delle zone d’ombre dove i neofascisti, la malavita e lo Stato si incontravano e pianificavano strategie per mantenere intatto e rafforzare il sistema di potere di quegli anni ne parleremo stasera a ZAM con Marco Capocetti Boccia autore del libro “Valerio Verbano, una ferita ancora aperta”.
La presentazione del libro sarà preceduta dalla proiezione della video intervista a Carla Verbano, mamma di Valerio, realizzata il 21 febbraio scorso alla vigilia del corteo in ricordo di Valerio ed a poche ore dalla riapertura del caso.

 

Zona Autonoma Milano in Via Olgiati 12,Barona

Antifascismo e Memoria a ZAM@7-17-21 Aprile!

Zona Autonoma Milano
Presenta
Verso il 25 Aprile 2011

Antifascismo e Memoria:

7 aprile , ore 21.30
proiezione video-intervista alla madre di Valerio Verbano, Carla.

E a seguire
presentazione del libro su Valerio Verbano: “Valerio Verbano, Una
ferita ancora aperta” di Marco Capocetti Boccia.
presenti l’autore e Cristiano Armati, scrittore e direttore editoriale della casa editrice che ha pubblicato
il libro (Castelvecchi).

17 Aprile ore 18.30

presentazione del libro:
“Il tenente Alvaro, la Volante Rossa e i Rifugiati politici in Cecoslovacchia” di Massimo Recchioni
Sara’ presente L’autore

21 Aprile ore 21.30

presentazione del libro “Valerio Verbano. Ucciso da chi, come,
perchè” di Valerio Lazzaretti
presenti l’autore Valerio Lazzaretti e i compagni di Horus Project di Roma

Zona Autonoma Milano
ZAM
Via Olgiati 12,Barona
MM2 famagosta,Bus 95
http://zam2011.tk/

@ZAM | Chi è Stato? | Mostra, dibattito e cineforum!

Mercoledì 6 aprile 2011, ore 18
ZAM | Zona Autonoma Milano
via Olgiati 12, MI
http://zamracaille.noblogs.org/

per tutti coloro che non sono riusciti visitarla durante l’esposizione presso l’Università Statale, inaugurazione della mostra

“Chi è Stato?
La strategia della tensione e le stragi impunite (1969-1984)”
http://www.laboratoriolapsus.it/chi-e-stato/la-mostra/

a seguire alle 20.30,
incontro con Dimitri Deliolanes, corrispondente della TV greca ERT, autore de “L’ombra della fenice. I colonnelli greci e l’eversione nera nel Mediterraneo”;

e visione del film: “Z, l’orgia del potere”, di Costa-Gavras (1969)
http://it.wikipedia.org/wiki/Z_-_L%27orgia_del_potere

www.laboratoriolapsus.it